Due nomine importanti per l’AC!

07 Febbraio 2014

 

In questi giorni l’Ac ha vissuto due importanti nomine, che riguardano il nostro Presidente Nazionale, e l’Assistente nazionale dei giovani.

Giovedì 6 febbraio, Papa Francesco ha nominato Franco Miano, presidente nazionale dell’Azione cattolica, membro del Pontificio consiglio per i Laici. Leggi il Comunicato ufficiale della Santa Sede.

 

E con gioia, inoltre, che accogliamo la bellissima notizia che don Tony Drazza è il nuovo assistente nazionale dei giovani di Azione Cattolica, che è stato con noi nell’ultimo Open Week-end, dello scorso novembre.  Questo è il comunicato del Centro Nazionale:

IMG_2387(1)

Siamo grati al Consiglio permanente della Cei per la nomina di don Tony Drazza, della diocesi di Nardò-Gallipoli, ad Assistente ecclesiastico centrale dell’AC per il Settore Giovani. Un incarico che don Tony ha già ricoperto “ad interim” dopo il ritorno in diocesi di don Vito Piccinonna, e che si aggiunge all’incarico di Assistente nazionale del Movimento Studenti di Ac che don Tony ricopre dal 29 marzo 2012.

 

A don Tony va il nostro augurio e la nostra preghiera, nella speranza che questo suo nuovo servizio all’associazione e alla Chiesa sia carico di luce e fecondo di doni dello spirito, ricco della grazia del Signore.

 

Nella sua ricca tradizione e nella vita ordinaria l’Azione Cattolica continua a vivere i legami tra laici e presbiteri in una comunione che si nutre di amicizia spirituale e che si alimenta nella corresponsabilità del servizio alla missione della Chiesa. Nel cammino dell’Azione Cattolica gli Assistenti non sono figure decorative o personaggi di complemento. Per focalizzarne l’identità e il servizio, basta leggere l’art 10 dello Statuto dell’AC che configura il ministero dell’Assistente «quale partecipe della missione del Vescovo, segno della sua presenza» per «rendere più piena la comunione ecclesiale dell’Associazione». E il nuovo Progetto Formativo dell’associazione assegna agli Assistenti un «ruolo decisivo in ordine alla formazione di coscienze di laici coerenti, forti, capaci di vita cristiana autentica».

 

Questi pochi tratti sono in linea con la grande tradizione associativa che ha fatto maturare generazioni di laici adulti e responsabili nella vita della Chiesa e nella storia della società civile. La singolarità dell’AC sta proprio qui: è un’associazione di laici non nonostante, ma proprio grazie all’azione discreta e forte di tanti sacerdoti che non hanno fatto da supplenti dei responsabili né da organizzatori della vita associativa, ma hanno trovato l’anima del ministero nella cura della vita spirituale delle persone, nella coltivazione del loro vincolo di comunione, nell’accompagnamento verso la missione.

 

Del servizio degli Assistenti l’Azione Cattolica non può e non vuole fare a meno; perciò l’Associazione gioisce ogni volta che questo mandato viene affidato o rinnovato.