Con il “gioco”.. non gioco!

10 Maggio 2014

CAMPAGNA DIOCESANA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO

E IL SUO RISCHIO PATOLOGICO

COMUNICATO STAMPA

L’Azione Cattolica Italiana da qualche mese ha aderito alle campagne nazionali “Mettiamoci in gioco!” e “Slotmob”, sul contrasto al gioco d’azzardo, un fenomeno presente in maniera massiccia nel nostro territorio così come è in preoccupante crescita in tutto il Paese.

Con il termine gioco d’azzardo si intendono tutti quei giochi, anche di natura legale, dove si scommettono denaro o beni sull’esito di un evento futuro. Tante sono le forme nel quale poter “puntare”: i giochi da casinò, il bingo, le slot machine, le scommesse sportive, i giochi online, ma anche i giochi “statali” (lotto, superenalotto, ecc.) e i gratta e vinci.

Nell’Italia del declino, della disoccupazione a livelli sbalorditivi, dei consumi ridotti al lumicino, l’impresa del gioco non conosce crisi. Anzi. Spuntano come funghi nelle nostre città – anche quelle più piccole – sale scommesse, ricevitorie, bar e tabacchi con le famose slot machine, senza contare tutto il fenomeno sommerso del gioco on line. Di fatto, a fronte di un’evidente contrazione dei consumi familiari negli ultimi anni, la spesa in Italia per il gioco d’azzardo ha raggiunto proporzioni tali da diventare in pochi anni la terza industria italiana, interessando il 4% del Pil nazionale con 5.000 aziende, 120.000 addetti, 400.000 slot machine, 6.181 punti di gioco autorizzati. Sono 15 milioni i giocatori abituali2 milioni quelli a rischio patologico, circa  800.000 i giocatori già malati. Sono necessari 5-6 miliardi l’anno per far fronte alle conseguenze sociali del gioco, tra spesa sanitaria diretta – cure mediche e psicologiche – e costi indiretti – perdita del lavoro, peggioramento della qualità della vita e aumento della violenza in famiglia.

Tutto questo si consuma sotto gli occhi dello Stato “biscazziere” che incassa sulla pelle dei più poveri e dei più deboli, illusi dalla falsa speranza di una vincita che possa cambiare la loro vita. A trarne vantaggio, invece, è la criminalità organizzata che ha la possibilità di investire a rischio zero denaro “sporco” trasformandolo in moneta pulita.

Per far fronte a questa, che sta diventando una vera e propria “piaga” LegaAutonomie, Scuola delle Buone Pratiche e Terre di mezzo si sono fatte promotrici del “Manifesto dei Sindaci contro il Gioco d’azzardo”, attraverso la sottoscrizione del quale ogni Amministrazione Comunale si impegna a mettere in atto politiche di regolamentazione e di controllo del fenomeno sul territorio comunale e di sensibilizzazione della cittadinanza sui rischi ad esso connessi. A conferma dell’attenzione a tale problema, la stessa Regione Puglia ha emanato nel dicembre 2013 una Legge Regionale di “Contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico (GAP)

L’Azione Cattolica diocesana, in collaborazione con la Caritas diocesana, vuole dare voce nel nostro territorio alla  mobilitazione in atto su  tutto il territorio nazionale, che coinvolge sia il mondo politico che l’associazionismo, attraverso una campagna di sensibilizzazione  rivolta alle amministrazioni ed i cittadini verso la piaga del gioco d’azzardo. Fa parte, infatti, della tradizione più viva dell’Azione Cattolica una forte attenzione alla persona, con una cura particolare alla formazione e all’educazione. Per questi motivi il senso di questa campagna, sta nel rilanciare una corretta idea di gioco, elemento essenziale nella esistenza di ogni uomo, che apre alla relazione, al riposo intelligente della mente e del cuore, al benessere emotivo di chi sa vivere nella quotidianità vittorie e sconfitte, senza assolutizzarle e ingigantirle. Per questo non possiamo assimilare al gioco la “fortuna” di una vita, affidare al gioco il nostro futuro, come fosse un dado da lanciare ad occhi chiusi: il futuro va costruito mattone dopo mattone, con impegno e sacrificio, per creare soddisfazione personale, realizzazione e felicità duratura nel tempo.

Questa campagna non vuole essere però un contrasto al gioco in se per se, ma la prevenzione alla diffusione di un suo rischio patologico, e tutte le conseguenze ad esso connesso.

Per questi motivi aderiamo e ci impegniamo a promuovere la campagna nazionale contro il gioco d’azzardo. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro con i Sindaci dei Comuni della Diocesi e i candidati Sindaci, ove avranno luogo le amministrative 2014, per presentare e far firmare un documento con alcune proposte concrete su tale tema. Per trasparenza saranno rese note sia le proposte e sia gli esiti di queste consultazioni sul sito www.acsansevero.it e sugli organi di stampa locali.

COMUNICATO STAMPA – CON IL “GIOCO”.. NON GIOCO! CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO E IL SUO RISCHIO PATOLOGICO

CON IL “GIOCO”.. NON GIOCO! CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO E IL SUO RISCHIO PATOLOGICO

PROPOSTE E AMBITI DI INTERVENTO CONTRO IL GIOCO D’AZZARDO AI CANDIDATI SINDACI DELLE AMMINISTRATIVE 2014 E AI SINDACI DEI COMUNI DELLA DIOCESI DI SAN SEVERO