Buon Compleanno Open!
06 Dicembre 2015

Riportiamo in questo articolo il saluto conclusivo al termine dell’Open, quest’anno giunto alla sua decima edizione, della Vice-giovane diocesana Sonia Nardella:
Che cos’è per me l’Open?!
Faccio fatica a trovare una parola che possa racchiudere tutto e tutti.. ci penso un po’… e poi mi viene in mente un’immagine biblica, una delle mie preferite: Gesù al pozzo con la Samaritana.
Ecco cos’è per me l’Open, un pozzo.. uno dei tanti pozzi che Dio ci dona.
Ricordate il Piccolo Principe?!
“<<Il deserto è bello>>, soggiunse. Ed era vero. Mi è sempre piaciuto il deserto. Ci si siede su una duna di sabbia. Non si vede nulla. Non si sente nulla. E tuttavia qualche cosa risplende in silenzio… <<Ciò che abbellisce il deserto>>, disse il piccolo principe, <<è che nasconde un pozzo in qualche luogo…>> Fui sorpreso di capire d’un tratto quella misteriosa irradiazione della sabbia. Quando ero piccolo abitavo in una casa antica, e la leggenda raccontava che c’era un tesoro nascosto.
Naturalmente nessuno ha mai potuto scoprirlo, né forse l’hai mai cercato. Eppure incantava tutta la casa. La mia casa nascondeva un segreto nel fondo del suo cuore… <<Si>>, dissi al piccolo principe, <<che si tratti di una casa, delle stelle o del deserto, quello che fa la loro bellezza è invisibile>>.”
Il pozzo è una delle bellezze di questo cammino. L’Open è un pozzo e la sua bellezza è invisibile.
Cercando di qua e di là il significato simbolico del pozzo ho letto che esso è il luogo dove uno rientra in sé stesso, prende il controllo con il sé profondo e vi scopre l’acqua della vita e noi sappiamo benissimo che l’acqua della vita è il simbolo della vita che Dio ci dona. Il pozzo è quindi un luogo dove incontrarSI ma anche dove incontrare.
L’Open è questo.. un pozzo ricco di acqua, ricco dell’amore di Dio che si manifesta in tanti modi.. con il confronto, il dialogo, l’ascolto, gli abbracci, la festa, la preghiera, i volti, i sorrisi.
L’Open è un piccolo pozzo lungo il vostro/nostro cammino dove dissetaci e ricaricarci.
Sono stati 10 anni ricchissimi, 10 open meravigliosi.. per questo vorrei ringraziare Dio, per averci guidati sempre e per non averci fatto sentire mai soli.
Ringrazio Cristina e Raffaele per aver dato il via a questo cammino e per continuare a crederci.
Grazie a Gabriele, Carlo, don Salvatore e a tutta l’equipe per essersi donati davvero.
Grazie a Francesca e Anna Sara perché camminare al nostro fianco.
Ma soprattutto grazie a voi, a tutti i giovani e i giovanissimi che in questi anni hanno condiviso con noi questi momenti.. vi dico grazie perché siete qui e ci state con tutto il cuore!
E sento anche di dirvi altro.. l’Open è bello per l’entusiasmo che si respira, per la gioia contagiosa ma anche perché da qui poi si riparte, ci si disseta e si riparte per mettersi in gioco nella propria vita con l’entusiasmo e la gioia di questi giorni.
Solo allora l’Open avrà raggiunto il suo obiettivo.. solo allora sarà quel pozzo pieno di quell’acqua che disseta.
Quindi ora andate e contagiate chi incontrate, siete bellissimi.. e la bellezza salverà il mondo!
Concludo con il mio ricordo più bello di questi Open..
10 sono tanti ed è difficile sceglierne uno, perciò ne ho scelti due..
..l’attesa, la preparazione, il sognare qualcosa per voi che vi scoppi nel cuore..
..e la conclusione degli open, quando ci sono gli abbracci, gli arrivederci e i vostri sorrisi ci gridano “ne è valsa davvero la pena!”.. e noi siamo felici, perché ancora una volta Lui ci guida..come sempre!
E allora non mi resta che augurarvi giorni felici e 100 di questi Open!
Sonia