PRONTI…ZAINO…VIAAAAAAA!!!

25 Ottobre 2013

Driiin.. Driiin.. Driiin.. la sveglia suona! Noooo! È troppo presto… voglio dormire un altro po’… mi giro dall’altro lato e i pensieri volano alle sere d’estate, all’abbronzatura, al mare, al caldo, agli amici, alla spensieratezza, e mi sembra di stare lì, in spiaggia a prendere il sole…e invece no… Driiin.. Driiin.. la sveglia continua ad insistere, ed io devo proprio alzarmi dal mio comodo lettino..

Mi preparo velocemente, i pensieri estivi mi hanno trattenuta più del dovuto ed io sono in leggero ritardo!

La strada verso la scuola sembra più lunga del solito e l’orologio continua a girare ..arrivata!!! Un altro Driin da inizio alle danze e al nuovo anno scolastico; incontro gli amici e i compagni di classe, insieme a loro tornano i prof. esigenti, quelli meno, i compiti, le interrogazioni e la solita vita scolastica.

Ecco è la parola “solita” che a me non piace, proprio non mi va giù! E allora mentre, tra i corridoi di scuola mi dirigo verso la mia aula mi chiedo:  “che scuola voglio?!” …si voglio una scuola diversa e voglio viverla in maniera diversa, e posso incominciare da me!Guardare tutto da un’altra prospettiva, a non pensarla più solo come un obbligo da vivere con il muso lungo , ma a viverla come una grande opportunità di crescita culturale e personale.

E allora mi immagino la non solita scuola: immagino il prof. di matematica che oltre ad insegnarmi il valore assoluto di un numero reale mi insegni il valore di ogni persona… e mi vedo camminare in compagnia del prof. di italiano assieme a Dante  e Beatrice per i cieli del Paradiso, a scoprire che l’amore può superare qualsiasi ostacolo!..e sono li a passeggiare con il prof. di storia nella preistoria, quando l’uomo iniziava a creare e ad inventare, e mi insegna  che gli obiettivi si raggiungono con tenacia e pazienza e che non tutto si ottiene al primo tentativo.

Ecco questa è la scuola che voglio! Una scuola che oltre alla cultura mi insegni a non perdere la speranza quando tutto sembra non andare per il verso giusto; a sostituire la violenza verbale e non, con il dialogo e con il rispetto per le idee diverse dalle mie; a condividere il mio tempo con gli altri e per gli altri; a collaborare e mettere insieme e al servizio di tutti le idee e i progetti.

Voglio che l’esperienza scolastica mi aiuti a crescere e ad essere una donna di buona volontà, una cittadina onesta che sia in grado di cambiare il mondo partendo da se stessa e poi pian piano contagiando gli altri; ma so anche che questo non dipende solo dalla scuola o dai professori ma anche e soprattutto da me!!!

Devo riconoscere in ogni prof. e materia un’importante opportunità per il mio futuro, appassionarmi a ciò che studio, a metterci buona volontà e tenacia, a far si che non solo la mia associazione sia Azione, ma anche la scuola sia in azione per me, per i miei compagni e per il futuro di tutti.

E allora mentre prendo posto nel mio banco, alzo la mano e inizio a condividere ciò che ho “sognato” perché come diceva qualcuno “se si sogna da soli è solo un sogno…se si sogna insieme è la realtà che comincia!”..

Sonia Nardella